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L'OLIO ESSENZIALE

Oli essenziali
L'uso degli oli essenziali e la conoscenza delle tecniche di distillazione sono molto antichi perché risalgono, forse, a 4000 anni fa. Ma è solo dal 1700 che un piccolo gruppo di resine e di oli essenziali sono impiegati con sistematicità nella cura delle malattie dell'uomo. Da allora il loro numero è progressivamente aumentato, fino a raggiungere gli oltre cento oli essenziali oggi disponibili, sebbene in terapia se ne utilizzino da 30 a 40.
Gli oli essenziali esercitano delle attività terapeutiche polivalenti, i cui meccanismi d'azione, per la loro complessità, ma anche per la scarsità di studiosi che si dedicano a questo ramo della ricerca, non sono sempre chiari ed univocamente individuati.
Tuttavia si può dire che i prodotti odorosi delle piante aromatiche influenzano tutti i sistemi organici, con un'azione di potenziamento delle funzioni vitali; ma accanto a questa attività aspecifica di riequilibrio metabolico ve ne sono altre, caratteristiche per un loro tropismo specifico verso un organo, un sistema od un apparato.
Se gli oli essenziali agiscono sulle funzioni biologiche non lasciano certamente intatte quelle psichiche. In realtà essi producono degli effetti somatopsichici che saranno meglio illustrati in seguito, perché agiscono sia sul soma che sulle facoltà della mente. Qui verranno descritte alcune delle più importanti azioni farmacoterapeutiche degli oli essenziali, tuttavia bisogna tener presente che queste sono sempre integrate, mai isolate o limitate ad una funzione o ad un organo, come potrebbe apparire dalla seguente schematizzazione, adottata al solo fine di raggiungere una certa chiarezza espositiva. I costituenti chimici delle essenze, il loro odore, il loro sapore, agendo singolarmente o in sinergia, determinano sempre un'azione globale che coinvolge l'unità psicosomatica dell'uomo.